Il programma della traversata in Sup, Sulla rotta delle Sirene, Sorrento- Capri- Positano. La partenza…
Il programma della traversata in Sup, Sulla rotta delle Sirene, Sorrento- Capri- Positano. La partenza che si terrà il giorno 2 Settembre dal Lido Leonelli’s Beach dalle ore 09:00 alle ore 10:00.
Dettagli
33 miglia nautiche su una tavola da SUP in cui verrà esplorata tutta la penisola Sorrentina e l’Isola di Capri.
Percorso/Tappe:
Sorrento – Punta Campanella
Punta Campanella – Capri Capo Tiberio
Circumnavigazione di Capri
Faraglioni di Capri – Baia di Ieranto
Baia di Ieranto – Li Galli
Li Galli – Positano
Durata: 3 notti – 4 giorni
Date: 2 settembre – 5 settembre 2018 (evento soggetto a condizioni meteorologiche favorevoli; in caso di
condizioni avverse sarà rimandato al primo giorno utile avvisando i partecipanti)
Difficoltà: alta
Un viaggio dalla forma del rituale simbolico per raccontare il senso di un luogo, il suo significato storico, culturale,
naturale. Per ogni notte verrà scelto un luogo suggestivo in cui sostare per aspettare l’alba ascoltando il rumore del
mare e contemplando le stelle. Ripercorrere le tracce di quello che è da millenni un pellegrinaggio votivo, un gesto
di devozione per la sacralità di una Terra e di un Mare eterno.
L’avventura sarà raccontata attraverso la produzione di materiale fotografico e audiovisivo e i momenti più intensi
saranno condivisi in diretta streaming sui canali social e le redazioni online partnership dell’evento attraverso una
narrazione testuale e multimediale dedicata.
VIII sec. a.c. O forse anche prima, forse sempre, forse mai.
Seirenoussai, Seirenes. Le isole piene di Sirene o le Sirene stesse.
Un promontorio a tre punte, un’isola, tre isole, una penisola, uno specchio d’acqua.
Donne, ammaliatrici, con ali e zampe di gallina, in futuro con una lunga e sinuosa coda marina.
Donne, incantatrici, umane, zoomorfe, o soltanto luce incandescente, voce, puro (in)canto. Magico. Eros.
Donne, onde, che legano, che affascinano, che uccidono, che promettono conoscenza. Senza ritorno. Hybris.
Il mistero della Conoscenza, la conoscenza del Mistero, del Tutto, di se stessi. Voci di dentro che persuadono,
seducono. Venerate, temute, sconfitte, da Odisseo, da Orfeo, suicide o pietrificate, fondatrici di città, dimenticate,
trasformate, ricercate, mai morte. Figlie di un fiume, Acheloo, e di una Musa, Melpomene. Thelxiópe (colei che
incanta con il suo aspetto), Thelxinóe (colei che seduce la mente), Molpé (il canto), Peisinóe (colei che persuade,
che influenza le facoltà intellettive), Aglaóphonos (dalla sonorità splendida), Aglaópe (quella dal fulgido aspetto),
Aglaophéme (quella dalla gloriosa fama), Telxiépeia (colei che pronunciaparole irresistibili), Partenope (quella
dall’aspetto di fanciulla), Leukosia (la bianca), Lígeia (dal suono penetrante), Himerópa (la voce del desiderio). Le
Sirene occupano da sempre un ruolo, uno spazio, una terra, una storia, un mare, una memoria, la Mente, il Corpo,
il Desiderio. Cosa cantavano le Sirene? Cosa promettevano le Sirene? Chi o Cosa, o forse Dove?
33 miglia nautiche.
Il Golfo di Napoli, la penisola Sorrentina, Capri, il Mar Tirreno, il Mar Mediterraneo, l’Origine.
Un viaggio, un itinerario quasi circolare, un percorso di (ri)scoperta, di conoscenza. Un muoversi attraverso
l’incanto della natura, incantandosi. Un viaggio attraverso i corpi delle Sirene, simbolo di una collettività devota a
una Terra e a un Mare cantati sin dalla memoria più remota della storia.
Luoghi simbolici di devozione, incantesimi, pericoli, di nascita, di sepoltura, di trasformazione, di trasmigrazione.
Un viaggio attraverso la metamorfosi per raccontare la metamorfosi di un territorio che eternamente incanta.
Cosa si è trasformato, cosa si è conservato, i simboli e le suggestioni che resistono nella memoria storica.
Un pellegrinaggio di devozione, bhakti, भिक , per una divinità che è il territorio stesso.
Un’avventura intensa attraverso una terra che da sempre entusiasma, ἐνθουσιασμός, enthousiasmós.
Una traversata ispirata alla totale identificazione fisica ed emotiva dell’uomo con la Natura.
Un rito per raccontare un territorio che è patrimonio universale di natura, storia e cultura, solcando mare blu e
verde, osservando il cielo azzurro, arrampicandosi su roccia bianca.
Un voto necessario per celebrare quel materiale residuale che resiste al tempo e a noi stessi che è la nostra
memoria, la nostra origine, tracciando una rotta tra passato, presente e futuro.
Una rotta tra le tracce del mito, mythos, che conduce ad una Odissea reale e simbolica, per affrontare l’avventura
della propria vita, per conoscere, per conoscersi, riconoscersi, ascoltarsi, ascoltando e celebrando le Sirene.
Seirén, dal greco Σειρήν, ancor prima dal semitico seirein e dal fenicio sir, canto magico, incantamento, da
séirios Σείριος, splendente, ardente, da cui Sirio, a sua volta collegato al sanscrito Sūrya, Sole.
enrico de luca
Enrico De Luca è il pioniere della diffusione dello Yoga contemporaneo in Campania e del Sup Yoga in Italia
(intervistato da Rai1, La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Corriere dello Sport, Il Corriere del Mezzogiorno, Il
Mattino, Canale 9- vedi rassegna stampa su zoeanimalyoga.com).
Founder of Zoé Animal Yoga ®, Maestro di Yoga autorizzato dall’organizzazione internazionale Yoga Alliance © e
riconosciuto dal Coni, Outdoor Coach, esperto in Simbolica per l’Arte, organizza corsi di formazione ed eventi
esperienziali e outdoor per italiani e stranieri promuovendo in italia e all’estero il patrimonio naturale del territorio
campano attraverso la riscoperta del benessere psico-fisico e del contatto tra esperienza corporea e natura.
Laureato cum laudae prima in filosofia del linguaggio e poi in filosofia simbolica del Corpo, ha insegnato
documentarismo come cultore della materia all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e cinema,
fotografia e televisione all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Fonte : PositanoNews.it