La testimonianza più evidente del passato di Sorrento non è una statua o un monumento,…
La testimonianza più evidente del passato di Sorrento non è una statua o un monumento, ma la forma stessa della città. I vicoli, le mura e le altre tracce di un impianto urbano antico che, agli occhi dello studioso, si sovrappone a quello attuale. E che può e deve essere recuperato, sia in funzione di tutela del territorio che di promozione turistica.
Per fare nuova luce sui segreti custoditi nel sottosuolo il Comune di Sorrento ha organizzato, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, un convegno dal titolo “Surrentum / Sorrento, due città in dialogo” in programma presso il Palazzo Comunale, sabato 19 gennaio, alle ore 17.
L’incontro costituirà l’occasione per presentare la Carta Archeologica di Sorrento, una mappatura del sottosuolo utile per recuperare una memoria storica e per creare nuova conoscenza. Ma anche uno strumento di pianificazione territoriale, cui ricorrere in sede di progettazione di lavori di scavo, così da pianificare interventi più razionali.
Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Cuomo e di Maria Luisa Chirico, direttrice del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania, sono previsti gli interventi di Teresa Elena Cinquantaquattro, a capo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, Filippo Demma, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei e Carlo Rescigno, docente di Archeologia Classica all’Università degli Studi della Campania. Modera Mario Russo, responsabile della biblioteca e dell’archivio del Museo Correale di Terranova.
Fonte : PositanoNews.it