Bentrovati, cari lettori. Oggi siamo nel salotto della professoressa Anna Sacristano per parlare e presentare…
Bentrovati, cari lettori. Oggi siamo nel salotto della professoressa Anna Sacristano per parlare e presentare un evento imperdibile che si terrà sabato prossimo, 8 giugno, alle 18:30 nella sala comunale di Sorrento. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare in anteprima la professoressa per comprendere il valore e l’importanza di questo incontro. Nonostante le giornate frenetiche in prossimità delle elezioni, invitiamo tutti i nostri lettori a partecipare a questo evento, che non ruberà molto tempo e non influenzerà la vostra mente politica.
L’Evento e il Libro di Annamaria Sacristano
Il fulcro dell’evento è il racconto basato su una storia vera, narrata dalla stessa professoressa Sacristano. Il libro parte dalla reale sofferenza di un ragazzo di un piccolo paese della Campania, cresciuto dai nonni e che, all’età di 12 anni, ha scoperto di essere nato tramite un ovulo in affitto, fecondato con il seme del padre e impiantato nell’utero di una donna venezuelana. Questo segreto ha segnato profondamente la vita del ragazzo, che ha sofferto e continua a soffrire per sentirsi diverso.
La professoressa Sacristano ha conosciuto personalmente il ragazzo, il che ha aggiunto un livello di profondità e autenticità al suo racconto. Guardare negli occhi una persona e coglierne la sofferenza è diverso dal leggere una storia sui giornali, ci racconta. Il ragazzo, provato e inquieto, rappresenta un esempio tangibile delle complesse questioni bioetiche e morali che affrontiamo oggi.
Un’Analisi Tra Bioetica e Moralità
Il libro non si limita a narrare una storia, ma esplora anche temi di bioetica come l’aborto, il surrogato, la guerra, l’ecologia e l’intelligenza artificiale. Annamaria Sacristano ci spiega che il libro è come una “satura” latina, un piatto che contiene di tutto un po’, ma con un filo conduttore che lega tutti questi argomenti. È un invito alla riflessione su come le decisioni bioetiche influenzano la nostra società.
La Ricerca della Verità
Pur non essendo credente, la professoressa Sacristano esprime un profondo rispetto per Gesù Cristo, che considera l’unico Dio che ha sofferto come gli uomini. Questa riflessione la porta a cercare la verità nella realtà che la circonda, senza imporre la sua opinione ma stimolando una discussione aperta e obiettiva.
Una Conversazione Aperta Sotto i Portici
Il libro della professoressa Sacristano, che presenterà all’evento, non ha pretese accademiche o scientifiche. È piuttosto una chiacchierata tra persone che desiderano comprendere meglio problemi complessi. La scrittura, semplice e scorrevole, invita il lettore a non cadere nella trappola dell’apparente semplicità.
Il Messaggio Finale
Annamaria Sacristano conclude con un messaggio potente: la vera civiltà sarà tale solo quando l’umanità applicherà il comandamento “non uccidere”. Questo principio etico, nato con l’Homo Sapiens, deve essere esteso non solo agli esseri umani, ma anche agli animali e alle piante. La professoressa Sacristano si impegna a diffondere questo messaggio, anche se sa di essere solo una piccola voce nel caos. Come diceva Madre Teresa, anche una goccia di acqua pulita è utile.
Vi invitiamo caldamente a partecipare all’evento di sabato prossimo per riflettere insieme su queste tematiche profonde e universali. Grazie per l’attenzione e arrivederci al prossimo incontro.
Fonte : PositanoNews.it