Una “Meta” comune per i beni comuni: l’evento al comune di Meta

27 Febbraio 2020

Un momento di confronto, promosso dal Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, sostenuto…

Un momento di confronto, promosso dal Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, sostenuto dalla Banca di Credito Popolare con il patrocinio del Comune di Meta, che nasce dal desiderio di approfondire e condividere insieme alle cittadine e ai cittadini della costiera sorrentina una nuova visione sociale e politica al centro del dibattito pubblico attuale: i beni comuni.

Cosa sono i Beni Comuni?
I beni comuni sono quei beni che per la loro natura ecologica culturale o sociale appartengono a tutti, nel senso che nessuno può appropriarsene in quanto singolo individuo o in quanto soggetto sociale o economico. Sono quei beni che se sfruttati e degradati causano ripercussioni negative su tutti i cittadini, presenti e futuri. I beni comuni non sono possedibili, che questo sia per la loro natura fisica, come l’acqua, l’aria o gli ecosistemi, o perché rappresentano parti di un patrimonio pubblico comune, come le grandi opere architettoniche e artistiche. Vendere, sfruttare o inquinare questi beni genera un vantaggio per i pochi proprietari benefattori dell’attività, ma nega a tutti gli altri la possibilità di goderne, ora ed in futuro.

Perché parlare dei Beni Comuni?
L’Italia detiene uno dei patrimoni naturali e artistici più ricchi al mondo per diversità e ricchezza. Tuttavia, dal 1990 ad oggi, i governi italiani hanno venduto a privati parti di questo patrimonio per un valore pari a 900 miliardi di euro. Boschi, colline, interi borghi e palazzi storici, riserve idriche, infrastrutture e collezioni artistiche, sono stati, e sono, oggetto di acquisizioni private, mentre il restante del patrimonio pubblico, viene trascurato e gestito per coloro che in futuro dovranno e vorranno farne uso, ma nell’interesse economico di chi lo gestisce e pertanto volto all’utile economico.

una meta comune per beni comuni

partecipano

Giuseppe Tito
Sindaco di Meta
Luigi de Giacomo
Segreteria nazionale del Comitato Rodotà
Elena Coccia
Consigliera Delegata Città Metropolitana di Napoli – Delega Beni Comuni
Fabio Pascapè
Già dirigente settore beni comuni del Comune di Napoli
Renato Briganti
Docente di Diritto pubblico e presidente di Mani Tese Ong Onlus
Nicola Capone
Filosofo del diritto e attivista
Mariella Nica
Giornalista e psicologa
Vincenzo Iurillo
Giornalista de Il Fatto Quotidiano

in collegamento
Ugo Mattei
Giurista e presidente del Comitato Rodotà

Fonte : PositanoNews.it

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