A Vico Equense la terza edizione del Premio “Pasquale Paola”, ricordando il sacrificio dell’agente scelto…
A Vico Equense la terza edizione del Premio “Pasquale Paola”, ricordando il sacrificio dell’agente scelto morto assassinato dalle Brigate Rosse nel 1982 assieme all’allora capo della Squadra Mobile di Napoli Antonio Ammaturo. Una data che ha segnato la comunità di Vico Equense. Le vittime, bersagli della viltà criminale delle brigate Rosse e di un intreccio di interessi su cui la giustizia non è mai riuscita a ottenere certezze.
Lunedì 15 luglio si terrà la cerimonia istituzionale. Alle ore 16.00 è prevista una Messa in suffragio e deposizione di una corona mentre alle ore 17.00 presso la Sala delle Colonne dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso ci sarà un momento di confronto e la premiazioni di alunni meritevoli delle scuole del territorio.
Pasquale Paola era nato il 21 giugno 1950 a Vico Equense ed aveva 32 anni quando fu ucciso in Piazza Nicola Amore a Napoli. Sin da ragazzino aveva dimostrato uno sviscerato amore per la divisa. La indossò per la prima volta nel 1970, quando entrò nella Polizia. Dopo aver frequentato la scuola di allievi di Alessandria e la scuola sottufficiali di Nettuno, prestò servizio a Torino, Novara e, infine, presso la Questura di Napoli. Nel 1981 fu premiato per servizio di Polizia giudiziaria di speciale importanza.
Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 3 maggio 1984, alla memoria dell’agente Pasquale Paola fu conferita la medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: “Autista di funzionario di pubblica sicurezza impegnato in rischiose operazioni di Polizia giudiziaria, assolveva il proprio compito con serena dedizione ed alto senso del dovere, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Riportava mortali lesioni in un feroce e proditorio agguato sacrificando la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni”.
Fonte : PositanoNews.it